Quand'è stata l'ultima volta in cui hai imparato qualcosa a memoria?Questa è un'epoca nella quale siamo dominati dalla tecnologia degli smartphone, a cui deleghiamo - con discreto insuccesso! - gran parte della gestione delle nostre emozioni e delle nostre capacità di elaborare pensieri. Facoltà come il quella della matematica o della memorizzazione di elenchi sono solitamente demandate alla tecnologia: penso ad esempio all'uso della calcolatrice, ma soprattutto alla funzione di ricerca di qualsiasi informazione su Internet, tanto che ormai, quando all'istante non ricordiamo qualcosa, raramente facciamo uno sforzo per recuperarla dai nostri cassetti della memoria: andiamo subito a cercarla in rete. Come, del resto, è sempre meno in voga la pratica di imparare a memoria le informazioni che vogliamo ricordare: tanto c'è il telefono!
Eppure imparare a memoria è una prerogativa fondamentale del cervello umano e un tratto distintivo dell'intelligenza. È vero che grazie alla tecnologia possiamo disporre di qualsiasi informazione con un click, eppure il nostro discorso - e dunque il nostro pensiero - è sostenuto da tutte le informazioni e le conoscenze che possediamo: ovvero che ricordiamo. Senza di esse, a cosa ci riduceremmo? A cosa si riducerebbe il pensiero? Lo diceva anche Umberto Eco nella sua famosa lettera al nipote (se vuoi leggerla, clicca qui): «Impara a memoria!». Nonostante tutte queste esortazioni, l'abitudine di memorizzare sta passando sempre più di moda.
Ebbene, in totale controtendenza a quella che sta diventando la norma, il giovane ingegnere minerario Sébastien Martinez ha pubblicato nel 2017 un manuale di mnemotecnica intitolato Il metodo rivoluzionario per una memoria infallibile, edito in Italia da Newton Compton. Nato nel 1987 nel Sud della Francia, Martinez è diventato nel 2015 campione di memoria nel suo Paese. Dopo essersi appassionato di mnemotecnica negli anni dell'università, ha sviluppato un suo proprio metodo per ricordare tutto e, in seguito, si è occupato di insegnare l'arte della memoria ai più giovani, nelle scuole e in varie conferenze (per chi conosca il francese, qui è possibile seguire un suo intervento a un TED Talk di gennaio 2017).
Nel suo manuale Martinez si sofferma su diversi consigli pratici, utili a sviluppare sempre di più la memoria infallibile che è decantata nel titolo del libro. Rifacendosi a concetti come quelli delle "mappe mentali", che molto assomigliano ai loci della tradizione antica (e di cui il blog de Il Tuo Biografo ha già parlato in questo articolo), l'autore francese ci incita a creare connessioni tra concetti per legarli tra loro, o a stabilire legami emotivi con la materia che si vuole imparare, perché la mera ripetizione per liste a cui siamo sempre stati abituati finisce a lungo andare per rivelarsi insufficiente.
Martinez promette che grazie al suo metodo sarà possibile a chiunque imparare a parlare una lingua in breve tempo o preparare un esame difficile entro poche settimane. Lui sicuramente ci è riuscito, visto che il suo motto è: «Siamo tutti geni, le capacità del nostro cervello sono infinite». Provare per credere?
***
Ti interessa approfondire il tema delle mnemotecniche, ovvero dei metodi che sono stati creati per ricordare meglio le informazioni con cui veniamo in contatto? Il blog de Il Tuo Biografo ha dedicato diverso spazio a questo argomento: se vuoi sfogliare tutti gli articoli, clicca qui.