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Immagine del redattoreNina Ferrari

Siamo la storia di domani: 5 consigli utili per conservare la propria storia


In queste pagine ho spesso sottolineato quanto sia importante mantenere vivida la memoria di chi ci ha preceduto, perché è in quella storia che affondano le nostre radici e, quindi, anche la nostra identità. Del resto, se qualcuno di noi ha mai ereditato da qualche antenato oggetti di valore monetario, tramandato magari di generazione in generazione, mai si sognerebbe di buttarlo via "perché è vecchio". Vuoi mettere il valore storico ed economico dell'orologio del nonno?

Chissà perché, al patrimonio di esperienze che appartiene a chi ci precede, e di cui chissà quanto potremmo fare tesoro in svariati momenti della nostra vita, pensano in pochi. E, mentre alcuni sospirano chiedendosi cosa farebbe il loro padre al proprio posto, rimpiangendo di non aver parlato di più con lui per saperlo con maggiore esattezza, altri proprio non ci pensano neppure e agiscono nel mondo come se fossero i primi essere umani sulla terra. Che è uno dei tanti modi di vivere possibili, anche se certo - lo avrete capito - non è il mio.

C'è un altro fatto a cui tendiamo a non pensare, e cioè che noi siamo la storia di domani: forse oggi non ci sentiamo molto importanti - e lo capisco, io nella mia vita privata passo la maggior parte del mio tempo a sentirmi un buffo disastro! - ma per coloro che verranno dopo di noi in qualche modo invece lo saremo, fosse solo anche perché rappresenteremo la base della loro esistenza. E questo non è mica un fatto di poco conto!

Sono vari i modi in cui possiamo lasciare traccia di noi in modo consapevole: da un lato, certo, da quando esiste Il Tuo Biografo possiamo pensare di raccontare a qualcuno la nostra storia perché ne venga fatto un libro importante anche dal punto di vista letterario; ma, in maniera molto più casalinga, possiamo cominciare a prenderci cura del nostro personale patrimonio immateriale adottando alcune misure molto semplici, che potranno tornare utili qualora qualcuno dopo di noi volesse rintracciare alcuni segni che parlano della nostra identità o di quella della nostra famiglia. E se ad un certo punto volessimo farlo noi stessi?

Ecco dunque una lista di semplici accorgimenti che ci permetterà di prenderci cura della nostra storia, sia essa personale o familiare.

1. Tenere un diario. Alcuni già lo fanno, ma si tratta di un impegno diverso se lo si scrive per tenere traccia dei propri pensieri, oltre che per poterli meramente esprimere. Ogni pagina dovrà essere corredata di data e luogo e ogni racconto dovrà restituire un minimo contesto perché sia possibile cogliere ogni riferimento anche dopo molto tempo. Quando si tiene un diario, non è necessario inserire un nuovo capitolo ogni giorno: la selezione degli avvenimenti importanti riguarda la nostra sensibilità e può essere che nel corso di un anno si scrivano tre pagine e in quello successivo cinquanta. La decisione sta a noi, purché si tenga sempre a mente che scrivere un diario dovrebbe essere un'attività piacevole, non un obbligo odioso.

2. Creare una lista di storie significative. Se effettivamente il nostro obiettivo è quello di tenere traccia delle nostre esperienze autobiografiche o di alcuni momenti salienti che riguardano la storia della nostra famiglia, un ottimo lavoro preliminare consiste nello stendere una lista di momenti topici di cui un giorno vorremmo raccontare. In questo modo ogni volta che ne avremo voglia potremo tornare alla nostra lista e sapere di cosa vogliamo scrivere o parlare, senza perderci nell'incertezza di cosa abbiamo già affrontato e di cosa invece deve essere ancora dettagliato.

3. Raccontare non è per forza scrivere. Poco sopra affermavo "scrivere o parlare". Parlare? Certo! Per molti scrivere è un'attività tediosa, ma chi ha una storia a cui tiene raramente sarà restio a parlarne. Fortunatamente al giorno d'oggi esistono diversi strumenti con cui è possibile registrare una conversazione, siano essi dei registratori digitali appositamente studiati o un'applicazione da scaricare sullo smartphone che usiamo ogni giorno. In seguito, se lo si vorrà, si potrà (far) trascrivere il testo in modo che ne esista anche una versione su carta. Lo sottolineo perché, mentre gran parte della tecnologia è destinata a diventare obsoleta, e così anche i loro relativi formati di registrazione, un documento trascritto su buona carta di qualità, se ben conservato, non diventerà mai inaccessibile.

4. Conservare le lettere, stampare le email. Anche certe corrispondenze importanti possono fungere da importante documento biografico, sia per una persona che per una famiglia. La carta di buona qualità, se ben conservata, tende a mantenersi intatta per lungo tempo, soprattutto se custodita in un luogo buio e asciutto. Nell'epoca in cui viviamo, la vecchia corrispondenza di carta e penna sta sempre più venendo rimpiazzata dalle email e da messaggistica elettronica di altro tipo: ai vecchi scatoloni di lettere bisognerà dunque aggiungere una selezione di email significative, stampate proprio perché non vengano perdute nel rumore impersonale della dimenticanza elettronica.

5. Diffondere l'abitudine. Ai vostri parenti e amici più cari regalate diari in cui possano esprimere i loro pensieri. Non solo si tratta di un dono economico, ma esprime soprattutto una grande cura nei loro confronti - spesso scrivere per noi stessi è un atto capace di renderci chiari i passaggi più foschi della nostra vita. Chi ha la sensibilità per comprendere questo sicuramente apprezzerà il vostro gesto. Inoltre, questi stessi diari potrebbero rivelarsi un tesoro per tutta la famiglia il giorno in cui deciderete di raccoglierne le memorie in modo più organico, sempre che i vostri parenti - e i loro eredi - siano d'accordo!

E se poi un giorno decideste di raccogliere tutti questi materiali per farne un libro? Innanzitutto, ricordatevi di chiedere il permesso ai parenti coinvolti nei documenti (ognuno ha diritto di decidere in che modo dovrà essere ricordato! Perciò è possibile che dobbiate tralasciare qualcosa, ma non per questo desistete) e poi cominciate a scrivere! O, in alternativa, contattate Il Tuo Biografo, che potrà occuparsene professionalmente al vostro posto.


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Sono molti gli autori, spesso anche eccezionali, che hanno riflettuto su cosa renda grande la scrittura e su quali siano le regole da seguire quando si vuole scrivere un romanzo. Senza credere che alcuno di questi suggerimenti sia un dogma, il blog de Il Tuo Biografo si diverte di tanto in tanto a riportare queste riflessioni nei suoi «consigli di scrittura»: se vuoi sfogliarli tutti, clicca qui.

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