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Immagine del redattoreNina Ferrari

La biografia di Lewis Carroll, l'intellettuale che amava i bambini


Lewis Carroll (1832-1898), pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgoson, è stato un matematico, un fotografo e un prete anglicano inglese, ma è conosciuto soprattutto come l'autore di due romanzi per l'infanzia indimenticabili: Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò. Carrol nacque nel 1832 a Deresbury, nello Cheshire, da una rigida famiglia conservatrice di origini irlandesi: il suo bisnonno, il suo nonno suo padre furono tutti uomini di chiesa. Era il terzo di undici fratelli.

Ancora bambino, Carroll dimostrò grande precocità, sia nelle materie umanistiche che in quelle scientifiche: vinse in particolare diversi premi di matematica. Era tuttavia meno abile nelle relazioni sociali, anche a causa della balbuzie, che lo rendeva insicuro. Nel 1850, a diciott'anni, perse la madre, colpita, così gli dissero, da un'infiammazione del cervello - oggi si suppone che si trattasse o di meningite o di ictus. Quando tuttavia lo stesso anno si iscrisse all'Università di Christ Church a Oxford, in cui aveva studiato anche suo padre, il suo rendimento non risentì del recente lutto, tanto che infatti l'anno successivo riuscì a vincere una borsa di studio conseguita per meriti scolastici.

Studente notevole, anche se a volte svogliato, ottenne una laurea in matematica nel 1854: a partire dall'anno successivo gli fu affidata una cattedra nella stessa materia, che avrebbe conservato per i ventisei anni successivi. Sebbene l'insegnamento non lo appassionasse particolarmente, scrisse diversi saggi di logica e scoprì il regresso di Carroll-Bolzano. Nel frattempo, sempre durante i primi anni della sua carriera accademica, si cimentò nella scrittura di poesie e racconti, dal tono soprattutto umoristico, senza però riscuotere particolare successo.

Nel 1856, però, cominciò anche a interessarsi alla neonata arte della fotografia (alla cui scoperta tra l'altro il blog de Il Tuo Biografo ha dedicato questo approfondito articolo), in cui diventò molto bravo, tanto da essere ritenuto oggi come uno dei massimi esponenti della fotografia di epoca vittoriana. Ritrasse alcuni personaggi famosi del suo tempo, come ad esempio l'attrice Ellen Terry e il poeta Alfred Tennyson; tuttavia è peculiare che più della metà dei suoi scatti avesse come soggetto bambini (cliccando qui potrete scorrere le sue foto) ritratti prima dell'età puberale, spesso raffigurati in travestimenti fatati o da creature dei boschi; si misurò anche con la fotografia di nudo dei bambini, non del tutto inusuale in quel periodo, chiedendo sempre che un altro adulto - di solito la madre dei piccoli- fosse presente durante la seduta fotografica. Nel corso dei decenni, biografi e studiosi di Carroll hanno molto dibattuto la possibilità che Lewis Carroll avesse tendenze pedofile, ma non esiste alcuna prova del fatto che il suo interesse per l'infanzia si sia mai spinto oltre la mera attrazione estetica. Sebbene il dubbio rimanga, è possibile che la fascinazione per il mondo infantile derivasse dalla sua timidezza sociale e dallo strenuo rifiuto delle rigide convenzioni sociali vittoriane che allora interessavano il mondo adulto.

Un ritratto di Alice Liddel scattato da Lewis Carroll

Senza dubbio, Carroll amava la compagnia dei bambini, per cui soleva inventare storie fantasiose e nuovi giochi con cui divertirli; il problema che l'aveva sempre attanagliato, ovvero la balbuzie, raramente veniva allo scoperto quando era nell'allegra compagnia di ragazzini; in particolare, strinse un importante rapporto di amicizia con le tre figlie del nuovo rettore dell'Università di Christ Church, Henry Liddell: le ragazzine si chiamavano Ina, Alice ed Edith Liddell. Con le tre bambine soleva organizzare pic-nic e gite in barca e fu proprio durante una di queste occasioni che, nel 1862, Carroll inventò per loro una storia ambientata in un mondo fantastico; la storia piacque così tanto alle bambine, e in particolare a Alice, che gli chiesero di trascriverla per loro. E così nacque Alice nel paese delle maraviglie.

Quando il manoscritto finì tra le mani dello storico ma allora neonato editore MacMillan, egli ne fu così entuasiasta da mandarlo subito in stampa: pubblicato nel 1865, Alice nel paese delle maraviglie riscosse immediato successo, anche grazie alle immagini del libro, disegnate su misura dall'artista John Tenniel e oggi ancora indimenticabili. Se volete dare un'occhiata alle immagini, e leggere l'approfondimento del blog de Il Tuo Biografo su Alice nel Paese delle Meraviglie, non dovrete che seguire questo link. Il pubblico apprezzò così tanto la storia di Alice da indurre il suo autore a scriverne il sequel, Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò, che venne pubblicato nel 1871.

Carrol scrisse ancora altri romanzi, forse troppo intricati nella struttura, ma mai nessuno riscosse il successo di Alice. L'autore continuò a insegnare matematica fino al 1891 e, in seguito al pensionamento, rimase a vivere nelle college di Christ Church. Si spense a 66 anni a causa di una polmonite, contratta a causa delle complicazioni di un'influenza, il 14 gennaio del 1898, a casa della sorella che viveva nella contea Surrey, dove oggi è ancora sepolto.

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Qui sul blog de Il Tuo Biografo di fotografia parliamo spesso: se vuoi sfogliare tutti gli articoli scritti al riguardo, clicca qui.

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